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Finisce 0-0 il posticipo di lusso della sesta giornata tra Inter e Juventus. Partita combattuta ed equilibrata, anche se con poche occasioni. Nel primo tempo annullato per netto fuorigioco un gol di Iaquinta. Nella ripresa, belle parate di Storari e Julio Cesar su Maicon e Quagliarella e due tiri pericolosi di Krasic e Sneijder. Nel finale è venuta fuori la stanchezza e le due squadre sono sembrato accontentarsi del pareggio. Dopo 6 giornate resta capolista solitaria la sorprendente Lazio a 13, seguono Inter, Milan e Napoli a 11, Chievo 10, Brescia 9 e poi, a 8, un gruppone con Juventus, Palermo, Catania.
La Lazio conquista il primato solitario dopo la sesta giornata di serie A. Ai biancocelesti basta il gol di Mauri per piegare il Brescia. Il Napoli si aggiudica la sfida contro la Roma grazie ad Hamsik e ad un autogol di Juan, il Palermo espugna Firenze. Sofferta vittoria interna del Genoa sul Bari, finiscono in parita Bologna-Sampdoria e Chievo-Cagliari.
Bologna – Sampdoria 1-1 La fase di studio dura più del previsto, succede davvero poco nella prima mezz’ora. Nessun tiro in porta da registrare per oltre 30 minuti. La Samp conferma la sua scarsa forma attuale, il Bologna resta bloccato, in attesa degli ospiti. La partita si accende solo nel finale di tempo: Portanova, aiutato dalla traversa, salva su un tiro di Cassano. La Samp si sveglia tutto ad un tratto e l’1-0 arriva nei minuti di recupero: Portanova di testa nel disperato tentativo di allontanare infila nella sua porta. Nel secondo tempo i felsinei si riversano in attacco e trovano il pareggio al 65’ con Britos che intercetta una punizione di Di Vaio e batte da pochi metri Curci. Chievo – Cagliari 0-0 Partita piacevole e scorrevole a Verona, poche però le vere occasioni da gol. Annullato per fuorigioco un gol ad Acquafresca al 15’. L’equilibrio regna sovrano, il Cagliari sembra avere più qualità ma riesce ad esprimerla solo a sprazzi, mentre le vere palle gol sono del Chievo, a firma di Pellissier. Nel finale Sorrentino nega il gol ad Acquafresca con uno splendido intervento, 0-0 al triplice fischio.
Fiorentina – Palermo 1-2 Ilicic scuote subito in avvio il pubblico del Franchi con un bolide che va ad incocciare sulla traversa di Frey. L’occasione iniziale rosanero non è un caso: i viola soffrono il pressing e la qualità degli ospiti. Lentamente i padroni di casa prendono campo: Cerci salta due uomini ma Sirigu con il ginocchio gli nega il gol. Al 20’ l’invenzione di Ilicic: violento e preciso sinistro dai 20 metri che fredda Frey, terzo gol in cinque partite per il giovane attaccante dei siciliani, autentica rivelazione di questo avvio di stagione. Al 36’ il raddoppio, firmato da un’altra gemma di Delio Rossi, Pastore: la difesa viola si fa giocare dal Flaco, che si inserisce in area, salta Frey e mette dentro il gol del 2-0. Franchi ammutolito. Mihajlovic si fa sentire negli spogliatoio e nella ripresa è un’altra Fiorentina. Al 58’ Gilardino si ricorda di essere in campo e dimezza le distanze sfruttando una disattenzione difensiva degli isolani. I siciliani vanno in confusione e rischiano il clamoroso 2-2 cinque minuti dopo: Llaijc sciupa un calcio di rigore (assegnato da Mazzoleni per una mano dubbia di Balzaretti), tirando addosso a Sirigu. Palermo, senza soffrire molto, conduce in porto il risultato.
Genoa – Bari 2-1 Bari spregiudicato nelle prime battute di gara, il Genoa è inaspettatamente sulla difensiva, arriva addirittura un palo di Barreto, Grifone in difficoltà. Il lampo di Toni in girata al 15’ interrompe per un attimo il predominio dei Galletti, che sfiorano nuovamente il vantaggio con Castillo pochi minuti dopo. Al 35’ Palacio fa tirare un sospiro di sollievo a tutto il Ferraris portando i rossoblu in vantaggio con una bella iniziativa personale. E’ un duro colpo per l’undici di Ventura, che rischia di capitolare quattro minuti dopo quando Veloso colpisce il palo su punizione. Avvio di ripresa choc per Gasperini: rigore per il Bari per fallo da ultimo uomo di Moretti su Barreto. Il difensore viene espulso e l’attaccante brasiliano è spietato dal dischetto. Allo scadere decide Luca Toni: il bomber del Genoa con un bel colpo di testa al 96’ regala i tre sospirati punti al Grifone.
Lazio – Brescia 1-0 Il Brescia mantiene un atteggiamento coraggioso e gioca a testa alta nel primo tempo contro la capolista. Allo scadere del primo tempo i padroni di casa passano: meraviglia di Hernanes, che salta due difensori lombardi e premia con un pregevole passaggio filtrante l’inserimento di capitan Mauri, lesto a trafiggere di sinistro Sereni. Il Brescia è tutt’altro che domato: nel secondo tempo Muslera deve superarsi per fermare un’iniziativa di Eder. L’espulsione dei Diamanti per doppia ammonizione a metà del secondo tempo semplifica però le cose agli uomini di Reja, che ottengono i tre punti che valgono il primato solitario.
Napoli – Roma 2-0 Primo tempo piuttosto chiuso, le due squadre non rinunciano a giocare ma hanno difficoltà a superare le difese avversarie. Il Napoli mantiene l’iniziativa in avvio e crea due buone occasioni con Lavezzi e Dossena, mentre gli ospiti faticano a carburare, davanti Borriello e Totti si trovano poco. deviata da un difensore napoletano. Totti sciupa una ghiotta punizione: il capitano non sembra in giornata. Al 70’ il boato del San Paolo: Hamsik di piatto su cross di Dossena dalla sinistra porta in vantaggio la squadra di Mazzarri, facendo ripiombare nell’incubo la Roma. Tarda ad arriva la reazione dei giallorossi, che ora inevitabilmente si sbilanciano scoprendo il fianco ai contropiedi degli azzurri. E all’83’ arriva il colpo di grazia: Juan per anticipare Cavani infila nella sua porta.
Un gioiello di Pirlo regala ai rossoneri una vittoria importantissima a Parma. Questa squadra ha offerto una grande prova e con quei tre in attacco è uno spettacolo vederli giocare, il Milan dovrà avere solo un po’ di continuità per poter essere l’anti Inter.
Prima gioia e primi tre punti per l’Udinese di Guidolin che respira e cercherà di rientrare nei piani alti della classifica. Il Cesena sta ritornando nella posizione che gli compete.