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Colpaccio dei bianconeri a Catania, infatti il Massimino viene espugnato per la prima volta nel 2010. Grande protagonista della serata è Fabio Quagliarella, l’attaccante realizza una doppietta,anzi direi una tripletta visto che un suo goal è stato ingiustamente annullato, la palla era entrata del tutto e si vedeva anche da lontano, non capisco come il guardalinee abbia fatto a non vedere. La parola scudetto non la voglio nominare dato che i punti di distacco sono ancora sei e a dir la verità credo che il Milan abbia già vinto il tricolore. Ottima prova del ragazzino Sorensen, grande intuizione del tecnico Del Neri, sulla fascia sempre più straripante il serbo Krasic.
Non c’è niente da fare, se in squadra hai un giocatore come Zlatan Ibrahimovic hai una marcia in più degli altri, è come avere ad una corsa automobilistica una Ferrari a contendersi il podio più alto con delle 500 o Panda. Il goal che ha chiuso definitivamente la pratica Brescia è da antologia, lo svedese si è inventato da solo la prodezza.Gli altri due goal sono ad opera di Boateng e Robinho. Il Milan continua la sua corsa verso lo scudetto. Brescia: adesso per Iachini c’è il rischio esonero.
All’olimpico di Roma un anno fa c’è stata la partita della vergogna, cioè i laziali hanno deciso di non giocare la partita facendo vincere lo scudetto ai nerazzurri di Mourinho, un qualcosa di irrispettoso e antisportivo per tutto il calcio. Venerdi invece la Lazio ha deciso di giocare come si deve e senza problemi ha battuto l’Inter per 3-1. Grande prova del “Profeta” Hernanes che deliziato il pubblico di Roma con tocchi deliziosi e numeri incredibili ed a chiudere la magica partita con una punizione imparabile per Castellazzi. Un’Inter molto probabilmente con la testa al Mondiale, una squadra decimata dagli infortuni e con un gioco ancora molto lento. Ora i punti di distacco dai cugini sono 10 e sarà molto dura recuperare. Ultimatum a Benitez, se non vince il mondiale se ne torna a casa.
Nel Monday night del San Paolo un goal all’ultimo secondo di Maggio permette ai partenopei di raggiungere i bianconeri al terzo posto candidandosi come una serie pretendente ad un posto in Champions. Partita che a mio modesto parere vede la vittoria meritata dagli uomini di Mazzarri contro un Palermo lontano parente delle spettacolari ultime performance, infatti a salvare i rosanero da una ben più pesante sconfitta ci pensa Sirigu che ha effettuato dei veri e propri miracoli. Prove incolori di Pastore ed Ilicic.
Una Roma sciupona si fa raggiungere due goal dal Chievo di Pioli. Ottima prova dei clivensi che si stanno dimostrando ancora una volta grande realtà del calcio italiano. Rammarico per Ranieri & co visto che Simplicio con la sua doppietta aveva illuso i tifosi romanisti, ma il Chievo non si arrende mai e con Moscardelli e Granoche raggiungono il pari. Roma che esce ridimensionata dopo queste due giornate e dovrà rimboccarsi le maniche per poter puntare alla vetta.
Mutu, dieci mesi e 20 giorni dopo. L’attaccante ritrova la rete e regala l’1-0 alla Fiorentina sul Cagliari. Tre punti che consentono ai viola di scavalcare i sardi e di portarsi a quota 19. Da registrare il miracolo di Boruc su Matri che non permette ai sardi di pareggiare.
La Sampdoria vince e porta a casa tre punti importanti nella rincorsa all’Europa. A “Marassi” i blucerchiati superano per 3-0 il Bari, anche grazie a due clamorose sviste della terna arbitrale, che prima concede un rigore inesistente ai liguri e poi caccia il pugliese Rossi, reo solo di aver subito un paio di spinte da Curci. Per i galletti la Serie B diventerà inevitabile se ci si mettono anche gli arbitri.
La doppietta di Hernan Crespo fa risorgere il Parma, che batte a domicilio l’Udinese dell’ex Guidolin e avvicina proprio i friulani, ora a soli due punti. Non basta il solito Di Natale agli uomini di Guidolin per raddrizzare questa partita. Mi inchino di fronte al grande Crespo che oggi ha siglato il suo 150° goal in Serie A.
Una vittoria di cuore per spazzare le voci di crisi finanziaria e per allungare sulla zona salvezza. Il Bologna batte nel derby romagnolo il Cesena 2-0. A risolvere la partita ci pensano Di Vaio e Britos. Per il Cesena stesso discorso del Bari,un piede in Serie B….
I goal di testa di Toni e Ranocchia su azioni d’angolo valgono al Genoa il successo sul campo del Lecce e il raggiungimento della metà buona della classifica, invece lontanissima per i salentini, penultimi.
Speriamo che sabato e domenica si giochi regolarmente dato che uno sciopero dei calciatori di questi tempi con la crisi che avanza sarebbe scandaloso e senza una morale. Dovrebbero farsi un esame di coscienza dato che guadagnano in un giorno quello che un lavoratore normale guadagna in un anno.