FARSOPOLI: ERA GIA’ TUTTO PREVISTO

Dopo il grande successo dello scorso articolo ecco gli altri interrogativi riguardanti il processo Farsopoli.
Quali misteri nascondono le sentenze del processo più farsesco che la storia del calcio ricordi
Per aprire gli occhi, per vedere la verità da un’altro punto di vista…
Molti sanno che esiste un contratto privato, ancora in possesso di Moggi, inerente all’accordo con l’ex direttore generale per il suo passaggio dalla Juventus all’Inter, successivamente sfumato per una serie di ragioni facilmente comprensibili. Come mai Moratti aveva intenzione di acquistare Luciano Moggi sapendo che era il male del calcio?
Esistono oltre 1500 intercettazioni telefoniche riguardanti l’Inter e  perchè al Processo di Napoli, per oltre quattro anni, sono sfuggite le 41 intercettazioni fra Facchetti ed i designatori arbitrali?

Chi governa il calcio?
La Triade: Moggi-Giraudo-Bettega o Mediaset-Telecom-Capitalia?
Perché non hanno agito nello stesso modo nei vari casi di passaporti falsi, fideiussioni false, bilanci fasulli ecc?
Perchè l’Inter patteggiò la condanna in relazione al passaporto falso di Recoba? Nessuno ha mai pensato di condannare la squadra nerazzurra? Far giocare delle partite a calciatori con passaporto falso è reato, ma nessuno è stato condannato.
In molti parlano dei presunti casi doping della Juventus, società peraltro scagionata dal lungo processo inaugurato dal pm Guariniello. Nessuno ricorda, però, come fra i pochi giocatori realmente positivi ai test anti doping ci sia stato Kallon. Il giocatore utilizzò ben due sostante dopanti, ricevendo una lunga squalifica. Chi fece assumere quelle sostanza al giocatore? Fu una iniziativa dell’attaccante?
Perchè per anni si è parlato di sudditanza psicologica a favore della Juventus quando l’Inter di Herrera, sì proprio quella, inventò di fatto il concetto della “sudditanza” non subendo rigori, record imbattuto, per oltre sedici mesi?
L’unico arbitro condannato realmente dal processo Calciopoli, lo stesso che ha subito un vero e proprio pedinamento ad opera di privati, ovvero De Santis, è l’ultimo direttore di gara ad aver diretto una sconfitta della Juventus nell’anno dello scandalo, proprio contro l’ Inter. Che espugnò Torino con rete di Cruz. Non sembra un controsenso? Non sembra un controsenso che l’unico arbitro immediatamente radiato sia stato l’unico ad aver diretto una sconfitta della Juventus contro la squadra che, più di tutte, ha cavalcato l’onda di “Calciopoli”?
L’Inter è l’unica grande (??) che non è stata sfiorata dalle intercettazioni.
Vediamo chi c’era nel cda Telecom al momento dello scandalo:
il presidente era Marco Tronchetti Provera  (azionista, tifoso e consigliere Inter);
sostituito da “LUI”, il moralizzatore, Guido Rossi (ex consigliere  Inter);
il vicepresidente esecutivo è Carlo Orazio Buora (vicepresidente Inter);
tra i consiglieri si trova un certo Massimo Moratti (proprietario Inter).
A voi le risposte……

Benitez esonerato

Dopo la vittoria del Mondiale per Club mai e poi mai mi sarei aspettato che così bruscamente si potesse interrompere il rapporto tra Moratti e Benitez, e non soltanto io credo. Prima di ascoltare lo sfogo del tecnico tutti pensavano a un clima che si andasse distendendo, di un’Inter ritrovata con tutti gli effettivi a disposizione che potesse riprendere la marcia in campionato e continuare il suo cammino in Champions. Dopotutto la squadra è ancora in corsa in tutte le competizioni. Lo ha detto lo stesso Moratti dopo l’annuncio ufficiale, quelle parole proprio non gli sono andate giù. Benitez ha scelto il momento sbagliato per sfogarsi ignorando quanto fosse sentito questo trofeo da tutta la famiglia Moratti.
Evidentemente Benitez non sopportava più il clima che si era creato attorno a lui, non aveva gradito le voci che da tempo già  circolavano sul suo conto e i probabili sostituti in caso di vittoria al Mondiale. Ma se ne era stato in silenzio sopportando tutto, aspettando il momento della replica, sul campo, come è poi avvenuto. Con la coppa del Mondo tra le mani ha potuto dire tutto quel che pensava, che aveva richiesto dei giocatori in estate mai arrivati, che ora o lo si accontentava o si poteva parlare col suo procuratore. Un attore direbbe che ha sbagliato completamente i tempi, ma mi viene difficile pensare che Benitez non ci abbia fatto caso, è stato probabilmente un ultimo atto volontario: i rapporti col presidente erano sempre piuttosto freddini (nulla a che vedere con Mourinho) e anche i tifosi facevano fatica ad amarlo, come avevamo amato Mou.
Ecco Mou, forse raccogliere un’eredità così pesante non sarebbe stato facile per nessuno, Benitez va sicuramente apprezzato per il coraggio con cui ha accettato di guidare l’Inter sapendo a cosa andava incontro, ha comunque vinto i trofei che ha incontrato sulla sua strada, supercoppa italiana e Mondiale per Club (non la Supercoppa Europea) ma ha anche perso terreno in campionato e non sempre convinto in Champions. Forse pensava di poter tirare le somme a fine campionato ma l’aver portato il Mondiale a Milano gli ha dato la forza per ribadire le sue richieste, ed è stata la sua condanna. Sinceramente a me Benitez, umanamente parlando, piaceva: senza eccessi, disponibile e onesto nelle conferenze, gran lavoratore. Certo da un punto mediatico tutt’altra cosa rispetto a Mourinho e anche come motivatore del gruppo il portoghese gli dà dei punti, ma Mourinho da Setùbal avrebbe portato il té ai giornalisti in attesa sotto casa sua? Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti, diciamo che Benitez non resterà nelle menti dei tifosi interisti (se non come l’autore della vittoria di Abu Dhabi, questo va ammesso).
Ma com’è possibile che questa squadra ogni volta che vince cambia allenatore? Lo aveva fatto con Mancini autentico dominatore dei due scudetti vinti consecutivamente, lo ha fatto con lo Special One dopo la vittoria di Champions ed ora la storia si ripete.  Una squadra che anche se vince non è mai contenta, una squadra che prima di Calciopoli lottava massimo per la terza/quarta posizione. Un presidente che ha speso più di 1000 Miliardi delle vecchie lire investendo in giocatori fortissimi, si potrebbe fare un libro con le spese folli di Moratti ed i trofei vinti in quell’epoca. Ma ecco che il ciclone Calciopoli ha aggiustato tutto, Juve e Milan che hanno dovuto ricominciare da zero ed i nerazzurri che dalle loro ceneri ne hanno approfittato. Ora che Juve e Milan stanno ritornando quelle di un tempo ecco le prime difficoltà per Moratti & Co, si inizia a prendersela con gli arbitri, con gli infortuni con il proprio allenatore!!
Ringrazio tutti gli appassionati lettori e vi auguro un felice Natale all’insegna della serenità!!

COLPACCIO A SAN SIRO:LA ROMA RIAPRE IL CAMPIONATO

Iniziamo parlando della grande impresa che gli uomini di Ranieri mettono in scena nella serata di San Siro.Nel primo tempo a dominare la partita è il Milan che sciupa due buone occasioni con il brasiliano Robinho e quella più clamorosa con Ibrahimovic, che sbaglia l’ultimo controllo in area di rigore e si fa ipnotizzare da Doni,mentre la Roma difende e riparte in contropiede,senza però creare azioni da goal degne di nota,infatti nel primo tempo il portiere rossonero Abbiati non viene impegnato nemmeno in un’occasione.Nel secondo tempo partita più equilibrata con un tiro di Ibra che spara alto sopra la traversa e un tiro di De Rossi dalla distanza,che viene mandato fuori da Abbiati.Ma a risolvere la partita ci pensa l’ex di turno Borriello, che manda in rete dopo un rinvio sciagurato di Abate(goal molto fortunato).Da ricordare durante la partita un fuorigioco inesistente fischiato ai rossoneri,con Ibrahimovic che si involava verso la porta.Partita poco incisiva dello svedese, che diffidato prende un’ammonizione inutile e ora salterà la prima partita del 2011.La Roma con questa vittoria riapre il campionato e ora si porta a -7 dal Milan.Che sia questo l’inizio della fine per i rossoneri? Io mi auguro di no.
Nell’altro anticipo della giornata il Cesena di Ficcadenti vince 1-0 contro il Cagliari e realizza tre punti importanti per la propria classifica.A segnare il goal decisivo ci pensa Jimenez,che salta un paio di uomini con una splendida serpentina e mette in rete alle spalle di Agazzi.Bianconeri ora a quota 15 punti in classifica,mentre il Cagliari rimane fermo a quota 20.
Nella partita delle 12:30 la Lazio vince all’ultimo minuto quando oramai la partita sembrava indirizzata verso un 2-2 finale.Ad aprire le danze ci pensa il profeta Hernanes che mette in rete su assist di Rocchi, dopo un minuto circa.Entrambe le squadre sprecano molte occasioni da rete e il risultato a fine primo tempo è di 1-0 per i biancocelesti.Dopo 5′ minuti del secondo tempo l’Udinese pareggia con Sanchez ma ci pensa subito Biava con una bella girata a riportare la Lazio in vantaggio.I friulani non si arrendono e portano il risultato di nuovo in parità,grazie al goal del nuovo entrato,il tanke Denis. Ma proprio quando la partita sembra avviarsi verso il pareggio, Zapata mette in rete alle spalle di Handanovic nel tentativo di anticipare Kozak. Risultato finale 3-2, biancocelesti che approfittano del passo falso del Milan e si portano a -3 dai rossoneri.
Una Juve rimaneggiata pareggia 1-1 a Verona contro il Chievo che si conferma sempre più squadra ammazza grandi(2-2 contro la Roma e 2-1 contro l’Inter).Ad andare in vantaggio sono i bianconeri con il goal del solito Quagliarella che mette in rete con una mezza rovesciata.Sempre nel primo tempo la Juve prende un palo con il giovane Sorensen.Nella ripresa, nel tentativo di fermare Constant che si involava verso la rete,Giandonato lo trattiene per la maglia,viene espulso dall’arbitro e lascia la sua squadra in 10.Con l’uomo in più il Chievo si sveglia e manca in più di un’occassione il pareggio,Bisoli manda in campo anche la terza punta,il diablo Granoche, per aumentare la potenza offensiva.Alla fine gli sforzi dei clivensi vengono ripagati infatti ci pensa all’ultimo minuto il capitano Pellisier, a realizzare il goal che vale il pareggio.Juve che approfitta in parte del passo falso del Milan e si porta a -5 dai rossoneri.Il Chievo invece raggiunge quota 21 punti in classifica.
Il Napoli di Mazzarri, come avviene oramai da 4 partite di seguito(tra campionato ed Europa League),vince all’ultimo minuto contro il Lecce. A creare le azioni più pericolose sono i pugliesi che prima sprecano un goal già fatto con Piatti,che salta due giocatori e una volta in area cerca di smarcare anche il portiere invece di passare ad Ofere che era liberissimo davanti alla porta;e l’altra occasione più clamorosa, con Grava che salva sulla linea un pallone che sembrava già dentro.Poi ci pensa lo strepitoso Cavani(il matador)con un tiro da 30 metri a mettere la parola fine sulla partita e a regalare un bellissimo natale al Napoli e ai napoletani.La squadra partenopea come la Lazio riesce ad approfittare del passo falso del Milan ed ora è a -3.
Nel derby Parma-Bologna invece assistiamo ad una partita noiosa con poche emozioni e con unica azione pericolosa,un tiro di Crespo che manda alto a pochi passi dalla porta.Il Parma raggiunge in classifica a 19 punti la Fiorentina che però ha una partita in meno,il Bologna invece va a 20 punti.
Nel match di Bari invece finisce 1-1 tra gli uomini di Ventura e il Palermo.Partita con molte contestazioni da parte dei pugliesi che si vedono prima negato un rigore(molto dubbio)e poi rimangono in 10 per l’espulsione di Rossi(doppia ammonizione).Ad andare in vantaggio è il Palermo con un tiro di Ilicic deviato in porta da Belmonte,poi il Bari ottiene un rigore per l’atterramento di Rivas da parte del difensore rumeno Gojan.Il capitano Masiello si prende la responsabilità di battere il tiro dagli 11 metri e lo realizza portando il risultato in parità.Pugliesi sempre ultimi in classifica a 11 punti,Palermo invece a 27 punti a -9 dal Milan.
Al massimino di Catania nell’ultima partita della giornata finisce 1-0 in favore dei siciliani che si portano a quota 21 punti in classifica mentre il Brescia rimane fermo a 15.A realizzare il goal decisivo è il ritrovato Maxi Lopez, che festeggia dedicando la rete al figlio nato nella giornata di sabato.
Nella serata di ieri invece viene rinviato per neve a data da destinarsi, il derby della lanterna Sampdoria-Genoa………………peccato!!!!!!!!!!!

Krasic fa impazzire la Juve

È Milos Krasic a decidere il big-match della 16° giornata di Serie A. Il serbo regala alla Juve la vittoria sulla Lazio. All’Olimpico finisce 2-1 con la rete decisiva che arriva a 5 secondi dalla fine grazie ad un’azione dell’ex giocatore del Cska Mosca. Bianconeri sempre padroni del campo che hanno sprecato molte occasioni. La Lazio si è accontentata di difendere e ci è quasi riuscita ma il serbo ha cambiato tutto. Seconda vittoria consecutiva per i bianconeri e soprattutto grande impatto psicologico.
Importante affermazione del Milan, che nell’anticipo dell’ora di pranzo passeggia al Dall’Ara. Bologna annichilito nel risultato, 3-0 e nella prestazione. A decidere la gara ci pensa il trio Boateng, Robinho e il solito Ibra. Nel finale Abbiati para un rigore a Di Vaio. Rossoneri a 36 punti.
Colpo grosso del Napoli che sbanca Marassi con il suo Hamsik. Lo slovacco decide la gara grazie ad un perentorio colpo di testa. Vittoria importantissima per gli uomini di Mazzarri che ora possono sognare.
Con un goal di Juan al 30’ la Roma batte il Bari all’Olimpico e aggancia il Palermo a quota 26 punti. Giallorossi non brillanti e avversari che, nonostante le tante assenze se la giocano fino in fondo. Nota negativa il rigore sbagliato da Totti che si fa ipnotizzare da Gillet. Grande prova del sempre più indispensabile Menez.
Grande Palermo al Barbera, questa squadra anche con un Pastore fuori forma dà spettacolo. Miccoli e Pinilla rimontano la partita iniziata male con il vantaggio dei ducali. Se il Palermo avesse più continuità potrebbe puntare alla Champions.
L’Udinese conferma sempre più la sua forza in casa e si sbarazza della viola rimontando il goal iniziale di Santana. A decidere la partita è il solito Di Natale ora leader della classifica cannonieri. Per la Fiorentina ancora una volta vincere fuori casa è un optional.
Ottima prestazione della squadra di Donadoni, che con un secco 3-0 si sbarazza del Catania di Giampaolo. Grande protagonista della giornata è il brasiliano Nenè autore di una tripletta, mentre molto nervosismo nei siciliani rimasti in 9 uomini per effetto delle espulsioni di Martinho e Morimoto.
Le rondinelle ritrovano i 3 punti dopo quasi 3 mesi, buono l’esordio in panchina di Beretta. La gara si sblocca al 13’ con una gran punizione di Cordova che trova impreparato Curci. Poche emozioni ma i doriani avrebbero meritato almeno il pareggio.
Il Lecce torna alla vittoria e respira in classifica. Gli uomini di De Canio superano per 3-2 il Chievo e conquistano 3 punti importanti per la salvezza.

16°giornata: il pronostico di PX

LECCE – CHIEVO

 I Clivensi nelle ultime 5 uscite hanno perso una sola volta, mercoledì contro il Bologna, ma proprio la stanchezza di questa partita potrebbe giocare brutti scherzi ai gialloblù, e il Lecce dal canto suo, 7 sconfitte e un pareggio nelle ultime 8 partite, ha bisogno per se e per il suo allenatore De Canio, di una vittoria come del pane!Ma lìunder 2.5 mi sembra più giusto.
Segno: Under 2.5
 
ROMA – BARI 
Non c’è partita almeno sulla carta, per il Bari sarebbe un miracolo riuscire a portare a casa un pareggio. Vittoria della Roma con primo marcatore un voglioso Vucinic? Perchè no.
Segno: 1

BRESCIA – SAMPDORIA
Un Brescia in emergenza e con l’allenatore nuovo difficilmente riuscirà a sbaragliare il fortino blucerchiato. Giochiamoci il pareggio con pochi gol.
Segno: X o Under 2.5


CAGLIARI – CATANIA

Un bel pareggino non farà male a nessuno e verso Natale siamo tutti più buoni. A meno di colpi di genio di Matri o Maxi Lopez è una partita da under con segno x.
Segno: Under 2.5
 

UDINESE – FIORENTINA
L’Udinese continua a mantenere un buono stato di forma nelle partite casalinghe, con ben 6 vittorie (compresa la Coppa Italia) nelle ultime 7 uscite davanti al proprio pubblico. La Fiorentina ultimamente è vero ha perso poco, l’ultima sconfitta è ormai di quasi un mese fa contro il Milan capolista, ma la squadra di Mihajilovic in trasferta non ha mai fatto garndi figure.
Segno: 1

PALERMO – PARMA
Il Parma sta attraversando un ottimo momento di forma, ma il Palermo di Delio Rossi non può permettersi ulteriori stop sul suo cammino se vuole davvero puntare ad entrare in Champions League; dopo la sconfitta esterna arrivata soltanto nei minuti finali al San Paolo di Napoli, la squadra ha bisogno di una vittoria per un pronto riscatto!
Segno: 1

GENOA – NAPOLI 
Il Napoli di Mazzarri fuori casa fatica o vince 1 a 0, e a Marassi, davanti al Genoa, una squadra dalle caratteristiche molto offensive, sembra improbabile che possa uscire quest’ultimo risultato; l’ottimo periodo di forma dei partenopei, unito alla loro capacità di restare in partita per tutti i novanta minuti, e anche più, fa pensare che difficilmente la squadra di Mazzarri possa comunque perdere questo match, spinta anche dai suoi tifosi sulle ali dell’entusiasmo per il quarto posto raggiunto, giochiamoci percò una bella X che non scontenta nessuno!
Segno: X o Goal

BOLOGNA – MILAN
Il Bologna mercoledì contro il chievo è arrivato alla terza vittoria nelle ultime 4 partite, addirittura quarta nelle ultime 5 se contiamo ancohe la Coppa Italia; la squadra si presenta perciò come una avversario davvero tosto per la capolista, che ha però dalla sua una rosa abituata a giocare ogni 3 giorni, cosa che invece gli emiliani non hanno. Proprio la stanchezza accumulata nella partita di mercoledì vinta in extremis sul Chievo potrebbe giocare un brutto scherzo alla truppa di Mister Malesani, a favore di una vittoria a lungo andare della squadra Rossonera.
Segno:2 o Over 2.5
JUVENTUS – LAZIO
Due squadre ordinate si fronteggeranno credo con poche emozioni. La differenza la potrebbero fare i giocatori che saltano l’uomo. Resta comunque il pareggio il mio consiglio per questa partita.
Segno: X

 


CHAMPIONS LEAGUE:ORA DEI PRIMI VERDETTI

Ieri sera si è conclusa la fase a gironi della champions league 2010/2011 ed ora abbiamo il quadro completo delle 16 squadre che sono passate agli ottavi.Il sorteggio della prima fase ad eliminazione diretta si terrà venerdi 17 il giorno dopo l’ultima giornata di europa league.
Ora passiamo ad elencare le squadre che sono passate al turno successivo e che si affronteranno, come di consueto a fine febbraio.
Le squadre arrivate come prime e quindi che hanno vinto i loro rispettivi gironi sono:nel girone A quello dell’inter il Tottenham;nel girone B lo Shalke 04;nel girone C il Manchester United;nel girone D il Barcellona;nel girone E quello della roma il Bayer Monaco;nel girone F il Chelsea;nel girone G quello del milan il Real Madrid e infine nel girone H lo Shaktar Donetsk.
Le squadre passate invece come seconde sono:nel girone A l’Inter;nel girone B il Lione;nel girone C il Valencia;nel girone D il Copenaghen(scandaloso non sapevo nemmeno che esistesse il campionato in danimarca………..ahahahahah);nel girone E la Roma;nel girone F il Marsiglia;nel girone G il Milan e infine nel girone H l’Arsenal.
L’Inter che nell’ultima giornata ha rimediato un’altra bella figura(werder brema-inter 3-0)rischia di incontrare il Manchester United,il Barcellona,il Bayer Monaco,il Chelsea o il Real Madrid.Più abbordabili sono invece lo Shalke 04 e lo Shaktar Donetsk.
Il Milan che invece nell’ultima giornata ha perso in casa contro l’Ajax 2-0 deve evitare assolutamente:il Manchester United,il Barcellona,il Bayer Monaco e il Chelsea,mentre le squadre più abbordabili che può incontrare sono:il Tottenham,lo Shalke 04 e lo Shaktar Donetsk.
Per la Roma il rischio sono:il Manchester United,il Barcellona,il Chelsea e il Real Madrid mentre può prendere:il Tottenham,lo Shalke 04 e lo Shaktar Donetsk.
Speriamo bene e con questa splendida competizione ci vediamo a fine febbraio.

La Juve "Quaglia" a Catania

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Colpaccio dei bianconeri a Catania, infatti il Massimino viene espugnato per la prima volta nel 2010. Grande protagonista della serata è Fabio Quagliarella, l’attaccante realizza una doppietta,anzi direi una tripletta visto che un suo goal è stato ingiustamente annullato, la palla era entrata del tutto e si vedeva anche da lontano, non capisco come il guardalinee abbia fatto a non vedere. La parola scudetto non la voglio nominare dato che i punti di distacco sono ancora sei e a dir la verità credo che il Milan abbia già vinto il tricolore. Ottima prova del ragazzino Sorensen, grande intuizione del tecnico Del Neri, sulla fascia sempre più straripante il serbo Krasic.
Non c’è niente da fare, se in squadra hai un giocatore come Zlatan Ibrahimovic hai una marcia in più degli altri, è come avere ad una corsa automobilistica una Ferrari a contendersi il podio più alto con delle 500 o Panda. Il goal che ha chiuso definitivamente la pratica Brescia è da antologia, lo svedese si è inventato da solo la prodezza.Gli altri due goal sono ad opera di Boateng e Robinho. Il Milan continua la sua corsa verso lo scudetto. Brescia: adesso per Iachini c’è il rischio esonero.
All’olimpico di Roma un anno fa c’è stata la partita della vergogna, cioè i laziali hanno deciso di non giocare la partita facendo vincere lo scudetto ai nerazzurri di Mourinho, un qualcosa di irrispettoso e antisportivo per tutto il calcio. Venerdi invece la Lazio ha deciso di giocare come si deve e senza problemi ha battuto l’Inter per 3-1. Grande prova del “Profeta” Hernanes che deliziato il pubblico di Roma con tocchi deliziosi e numeri incredibili ed a chiudere la magica partita con una punizione imparabile per Castellazzi. Un’Inter molto probabilmente con la testa al Mondiale, una squadra decimata dagli infortuni e con un gioco ancora molto lento. Ora i punti di distacco dai cugini sono 10 e sarà molto dura recuperare. Ultimatum a Benitez, se non vince il mondiale se ne torna a casa.
Nel Monday night del San Paolo un goal all’ultimo secondo di Maggio permette ai partenopei di raggiungere i bianconeri al terzo posto candidandosi come una serie pretendente ad un posto in Champions. Partita che a mio modesto parere vede la vittoria meritata dagli uomini di Mazzarri contro un Palermo lontano parente delle spettacolari ultime performance, infatti a salvare i rosanero da una ben più pesante sconfitta ci pensa Sirigu che ha effettuato dei veri e propri miracoli. Prove incolori di Pastore ed Ilicic.
Una Roma sciupona si fa raggiungere due goal dal Chievo di Pioli. Ottima prova dei clivensi che si stanno dimostrando ancora una volta grande realtà del calcio italiano. Rammarico per Ranieri & co visto che Simplicio con la sua doppietta aveva illuso i tifosi romanisti, ma il Chievo non si arrende mai e con Moscardelli e Granoche raggiungono il pari. Roma che esce ridimensionata dopo queste due giornate e dovrà rimboccarsi le maniche per poter puntare alla vetta.
Mutu, dieci mesi e 20 giorni dopo. L’attaccante ritrova la rete e regala l’1-0 alla Fiorentina sul Cagliari. Tre punti che consentono ai viola di scavalcare i sardi e di portarsi a quota 19. Da registrare il miracolo di Boruc su Matri che non permette ai sardi di pareggiare.
La Sampdoria vince e porta a casa tre punti importanti nella rincorsa all’Europa. A “Marassi” i blucerchiati superano per 3-0 il Bari, anche grazie a due clamorose sviste della terna arbitrale, che prima concede un rigore inesistente ai liguri e poi caccia il pugliese Rossi, reo solo di aver subito un paio di spinte da Curci. Per i galletti la Serie B diventerà inevitabile se ci si mettono anche gli arbitri.
La doppietta di Hernan Crespo fa risorgere il Parma, che batte a domicilio l’Udinese dell’ex Guidolin e avvicina proprio i friulani, ora a soli due punti. Non basta il solito Di Natale agli uomini di Guidolin per raddrizzare questa partita. Mi inchino di fronte al grande Crespo che oggi ha siglato il suo 150° goal in Serie A.
Una vittoria di cuore per spazzare le voci di crisi finanziaria e per allungare sulla zona salvezza. Il Bologna batte nel derby romagnolo il Cesena 2-0. A risolvere la partita ci pensano Di Vaio e Britos. Per il Cesena stesso discorso del Bari,un piede in Serie B….
I goal di testa di Toni e Ranocchia su azioni d’angolo valgono al Genoa il successo sul campo del Lecce e il raggiungimento della metà buona della classifica, invece lontanissima per i salentini, penultimi.
Speriamo che sabato e domenica si giochi regolarmente dato che uno sciopero dei calciatori di questi tempi con la crisi che avanza sarebbe scandaloso e senza una morale. Dovrebbero farsi un esame di coscienza dato che guadagnano in un giorno quello che un lavoratore normale guadagna in un anno.