Sorteggi Champions:Inter pesca Schalke

Ecco gli accoppiamenti decisi dall’urna di Nyon:
Inter-Schalke 04
Manchester Utd-Chelsea
Real Madrid-Tottenham
Barcellona-Shaktar
La sorte è sempre più favorevole all’Inter. I sorteggi di Nyon regalano l’ennesima gioia ai nerazzurri che pescano gli abbordabili tedeschi dello Schalke 04. A meno di clamorose sorprese in semifinale ci sarà l’Inter contro un’inglese e il “clasico” spagnolo. A questo punto per l’Inter il sogno di rivincere la seconda Champions di fila non è impossibile,anzi per come si sono messe le cose, fattore psicologico, sorte e forza della squadra vedo nell’Inter la principale antagonista del Barcellona. Ai quarti l’unica partita di spessore è il derby inglese dove vedo favorito il Chelsea per l’impostazione data da Ancelotti ai blues. Per Barça e Real credo non ci saranno grossi problemi.
The Road to Wembley has begun!!!!

Miracolo Inter

Incredibile vittoria dell’Inter all’Allianz Arena. I nerazzurri battono il Bayern Monaco 3-2 e si qualificano per i quarti di Champions. Partenza a razzo per i nerazzurri che vanno subito in vantaggio con Eto’o. Il Bayern reagisce subito e ribalta il risultato prima con Gomez(nuova papera di Julio Cesar) e poi con Muller. I bavaresi potrebbero dilagare, ma sprecano tre clamorose occasioni, infatti il primo tempo poteva finire anche 5-1. La dura legge del calcio punisce gli uomini di Van Gaal nel secondo tempo, ci pensa Sneijder a ristabilire la parità ed a riaccendere le speranze nerazzurre. Ormai il Bayern è sulle gambe ed all’88’ arriva la beffa con un goal di Pandev. L’Inter si gode questo insperato successo e pone le basi per un’ennesima stagione vittoriosa. Ora ai quarti il cammino potrebbe essere davvero in discesa con le qualificazioni di Schalke, Shaktar e Tottenham, oppure ci potrebbe essere un suggestivo Mou vs Inter. Chissà, deciderà il movimento rotatorio delle palline di Nyon. Morale alto,convinzione di poter battere chiunque, questo in sintesi ha portata la magica serata di Monaco. Anche in campionato ora le quotazioni dell’Inter salgono.

DERBY ALLA ROMA, EFFETTO LASER LA LAZIO LO VUOLE RIGIOCARE

Finisce 2-0 il derby della capitale tra Roma e Lazio. I 2 goal decisivi sono del capitano Totti, che prima realizza su punizione(grandi colpe del portiere Muslera, che viene disturbato da un laser) e poi su rigore.Partita molto nervosa con due espulsioni per la Lazio. A distanza di 2 minuti vengono espulsi Radu(testata a Simplicio) e Ledesma(proteste per il rigore assegnato alla Roma).Giallorossi ritornano a sperare per un posto in champions, ora sono a 49 punti a -2 dalla Lazio e a -4 dall’Udinese.
Nella partita di venerdi sera l’Inter pareggia 1-1 a Brescia.Ad andare in vantaggio è la squadra nerazzurra con il goal del solito Eto’o, su assist di Nagatomo. Ma il vantaggio non sprona l’Inter che non riesce a chiudere la partita, sbagliando due goal con Pandev. Nel secondo tempo viene fuori il Brescia che sfiora in più di un’occasione il pareggio e lo trova però, al 39′ con Caracciolo, che segna su assist involontario di Cordoba.E’ sempre il colombiano a procurare un calcio di rigore al 44′, dopo atterramento in area di Eder e ad essere espulso. Sul dischetto del rigore ci va Caracciolo, che si fa ipnotizzare da Julio Cesar e sbaglia incredibilmente il goal del 2-1 per le rondinelle. Al 45′ l’attaccante bresciano si fa pure cacciare dall’arbitro, per doppia ammonizione ed ora salterà la Juve ( giocatore scandaloso). Inter dopo questa partita rimane a -5 dal Milan, il Brescia sempre penultimo a 26 punti.
Nell’anticipo di sabato sera la Juve fa 2-2 con il Cesena. La squadra bianconera va in vantaggio 0-2 con i goal di Matri ( 16 in classifica marcatori) ma il Cesena non molla, prima sbaglia un goal clamoroso con Giaccherini e poi trova la rete dell’1-2 su calcio di rigore, con Jimenez.Al 43′ del primo tempo viene espulso Motta che lascia la sua squadra in 10. Nella seconda frazione di gioco il Cesena attacca senza sosta e trova meritatamente il goal del pareggio con Parolo. Juve a 42 punti in classifica, Cesena a 29.
Nella partita delle 12:30 il Milan non approfitta del pareggio dell’Inter e pareggia 1-1 in casa contro il Bari.Partita brutta dei rossoneri nel primo tempo che vanno pure in svantaggio al 39′ , con Rudolf che mette in rete dopo errore della difesa milanista. Nel secondo tempo scende un altro Milan in campo, votato tutto all’attacco, per trovare il pareggio. Vengono annullati 2 goal ai rossoneri, uno a Robinho che mette in rete in posizione di fuorigioco e l’altro a Ibrahimovic, che segna dopo aver toccato il pallone, con il braccio. Lo svedese viene anche espulso per fallo di reazione su Rossi (manata al fianco) e lascia il Milan in 10 ed ora salterà anche il derby. A trovare il pareggio ci pensa Cassano su ottimo assist di Antonini. A questo punto i rossoneri ci provano in tutti i modi, però senza risultati. Milan, nonostante il pareggio mantiene invariato il distacco dall’Inter (+5). Bari fa un punto che non serve a niente (17 punti a -12 dalla zona salvezza).
L’Udinese non si ferma più, va a vincere 4-0 pure a Cagliari. I goal sono di: Benatia, Sanchez e doppio Di Natale(sempre più capocannoniere con 24 goal). I friulani superano in classifica la Lazio e raggiungono 53 punti, a -3 dal Napoli e a-9 dal Milan.
A Genova finisce 1-0 tra Genoa e Palermo. Il goal decisivo è di Floro Flores che segna a porta sguarnita . Rete da annulare per posizione irregolare di Palacio, che partecipa attivamente all’azione. Rossoblu a 38 punti in classifica, Palermo sempre più in crisi a 40.
Finiscono 0-1 Chievo-Fiorentina e Lecce-Bologna.
A Verona il goal decisivo per i viola è di Vargas, che mette in rete direttamente da calcio di punizione. Fiorentina a 40 punti in classifica a -2 dalla zona Europa League, Chievo a 32 punti a +4 sulla zona retrocessione.
Al via del mare di Lecce invece il goal decisivo è di Ramirez. Gli uomini di De Canio sciupano molte occasioni per pareggiare e si vedono annulare giustamente un goal, per fallo su Viviano da parte di Vives. Lecce a 28 punti, Bologna a 39 che senza i 3 punti di penalizzazione sarebbe a 42, a pari merito con la Juve.
Al massimino di Catania si conclude 1-0 a favore dei sicilani, l’ultima sfida del pomeriggio. Il goal che stende la Samp è di Llama, che realizza con una bomba dal limite dell’area. Catania a 32 punti a +4 sulla zona calda, Samp a 31 punti oramai in piena zona retrocessione (ad agosto la squadra blucerchiata aveva iniziato la stagione con i preliminari di Champions).
Il posticipo serale regala il ritorno alla vittoria del Napoli. La squadra partenopea però era andata in svantaggio, con un bel goal di Palladino, che fa illudere il Parma.Dopo il goal si sveglia Lavezzi, prima regala un assit ad Hamsik, che segna in netta posizione di fuorigioco e poi segna personalmente il goal dell’1-2. Il terzo goal per il Napoli è invece di Maggio, che approfitta di un errore della difesa del Parma.Squadra emiliana che rimane anche in 10 per l’espulsione di Galloppa(calcione all’altezza della pancia di Hamsik).Il Napoli dopo il ritorno alla vittoria si trova a 56 punti in classifica, a -1 dall’Inter e a -6 dal Milan. Il Parma invece a 29.

Champions:Roma e Milan out

Ci sono un’inglese, una tedesca, una spagnola ed un’ucraina, sembra l’inizio di una barzelletta invece è solamente l’elenco delle prime quattro squadre qualificate ai quarti di finale della Champions League. Si proprio così, e le italiane? Sono out! E’ questa la sintesi della due giorni europea, contraddistinta dalle esclusioni di Roma e Milan.
I giallorossi sono stati massacrati anche nel gelo di Donetsk dallo Shaktar Do Brasil (lo chiamo così perché sono tutti brasiliani) con un secco 3-0 che non ammette repliche. Eppure a Nyon tutti esultarono quando videro uscire dall’urna il nome di quella squadra Ucraina. Ma nel doppio confronto 6 goal subiti per Totti e compagni. De Rossi che in questo periodo sembra un lottatore di Wrestling, Borriello che ruba il posto a Pizarro nel calcio di rigore, sono segnali che c’è troppo nervosismo in questa squadra.
Questo risultato dà la dimostrazione che il calcio dell’est è in netta crescita e potrebbe proporsi nel corso dei prossimi anni come una principale antagonista alle potenze inglesi e spagnole.
Il pareggio sullo 0-0 di ieri nel campo del White Hart Lane non basta. Il gol di Crouch a San Siro si fa determinante e – come l’anno scorso – i rossoneri escono agli ottavi per mano inglese.
Gli uomini di Allegri disputano un’ottima partita, ma non riescono a concretizzare e nel calcio fare goal è la cosa che serve per vincere una partita. Mi sono emozionato quando Seedorf è stato intervistato brevemente dalla Rai. L’intervista è durata pochi secondi perchè l’olandese, visibilmente commosso, ha lasciato il campo velocemente ed è corso negli spogliatoi. Un grande uomo, un grande giocatore. Mentre continua la maledizione per quanto riguarda Ibrahimovic, con lui la Champions non si vince, è uno dei grandi misteri del calcio moderno.
Le altre due squadre qualificate sono Barcellona e Schalke 04. Gli spagnoli con una prova da favola scaraventano gli inglesi 3-1 e ribaltano il risultato dell’andata, spero davvero che il Barça vinca la Champions perché è troppo bello ed emozionante vederli giocare e divertirsi con il pallone.
I tedeschi nei bassifondi della Bundesliga eliminano il Valencia con un secco 3-1 a Gelsenkirchen.
Le italiane fuori dall’Europa riguardano una notevole perdita economica, innanzitutto per i club che avrebbero avuto premi dalla Uefa, per le tv che hanno acquistato i diritti, la perdita di interesse degli italiani verso manifestazioni senza connazionali. L’Italia sta perdendo.

IL MILAN RINGHIA ALLO SCUDETTO

Nell’anticipo del sabato il Milan vince 1-0 a Torino, contro una Juve sempre più in crisi di gioco e di risultati.La partita è per lunghi tratti noiosa, i rossoneri nel primo tempo sciupano due occasioni nitide, prima con Ibrahimovic che manda sopra la traversa da pochi passi; decisiva la deviazione di Traorè che fa sbagliare lo svedese.Poi sbaglia pure Cassano, che prima salta un giocatore della Juve e poi con il sinistro, tira male mandando alto, di molto sopra la traversa.Ma a realizzare il goal decisivo ci pensa lui,Gennaro Ringhio Gattuso, che non segnava in campionato da tre anni.Decisivo l’errore di Buffon, che non riesce a trattenere un tiro, sicuramente non imparabile.Milan a 61 punti, che allunga sul Napoli, ora a -8 e rimane invece a +5 sull’Inter,Juve a -20 dai rossoneri ma soprattutto a -10 dal quarto posto.
Nella partita di venerdi sera, finisce 1-2 Lecce-Roma. Ad andare in vantaggio sono i capitolini con goal di Vucinic.Nel secondo tempo il Lecce pareggia con Giacomazzi ma ci pensa Pizarro su rigore, a portare il risultato sul 2-1 definitivo. Roma ora a 46 punti a -5 dal quarto posto. Lecce a 28 punti.
Ennesimo passo falso per la Samp di Di Carlo, nella partita delle 12:30. I blucerchiati perdono in casa 3-2 contro un ottimo Cesena. I bianconeri vanno addirittura sul 3-0 con i goal di Parolo e con la doppietta di Giaccherini. Nel secondo tempo la Samp tenta una reazione, segnano prima Volta e poi Maccarone su rigore ma la partita finisce così. Blucerchiati sempre più in crisi a 31 punti, rischiano seriamente di essere risucchiati nella zona retrocessione, infatti questa, ora è distante solo 3 punti; Cesena invece fa un ulteriore passo in avanti per la salvezza, ora è a 28 punti.
Nelle partite delle 15:00 l’Inter schianta un Genoa con molte assenze, per 5-2. Eppure i grifoni riescono anche, ad andare in vantaggio alla fine del primo tempo, con goal di Palacio. Nel secondo tempo scende in campo un’altra Inter e nel giro di 7 minuti, chiude la partita, segnano prima Pazzini e poi due volte Eto’o.Il camerunense il primo goal lo realizza, a causa del solito errore dello scandaloso portiere, Eduardo mentre la seconda rete è tutto merito di una sua azione personale. Ma la festa nerazzurra non finisce qui, prima Pandev e poi Nagatomo portano il risultato, sul 5-1.Alla fine c’è tempo anche per il goal di Boselli, giocatore arrivato in gennaio al Genoa. L’Inter con questa vittoria, rimane sempre a -5 dal Milan.
Il Napoli invece non riesce ad andare oltre lo 0-0, in casa contro il Brescia. Incredibili rondinelle, che riescono a sciupare due occasioni nitide con Caracciolo.L’attaccante bresciano, sbaglia due volte a pochi passi da De Sanctis. Napoli mai in partita e alla fine, per le occasioni sciupate dagli avversari, il pareggio va anche bene. La squadra di Mazzarri ora è a -8 dal Milan a +2 sulla Lazio. Brescia penultimo a 25 punti.
L’Udinese vince 1-0 contro il Bari grazie a un rigore messo a segno dal solito Di Natale (22), rigore assegnato per atterramento in area di Sanchez, da parte di Parisi. Friulani sempre più in festa a 50 punti, ora si trovano al 5° posto a -1 dalla Lazio e a -3 dal Napoli. Bari sempre più in B a -12 dalla zona salvezza.
Finisce 2-2 invece una bella partita, tra Bologna e Cagliari. Ad andare in vantaggio è il Bologna, con goal su rigore di Di Vaio ma i sardi riescono a ribaltare il risultato, con i goal di Cossu( sul cross di Naingolan il pallone era uscito) e Ragatzu. Alla fine del secondo tempo, nei minuti di recupero arriva il goal del definitivo 2-2, a segnare è Ramirez con la complicità di Viviano, che sceso in area per la punizione, intralcia il collega Agazzi. Bologna a 36 punti, Cagliari a 39.
Al franchi di Firenze finisce 3-0 tra Fiorentina e Catania. I goal decisivi sono di Mutu(2) e Gilardino. Viola a 37 punti, si rilanciano per la zona Europa League lontana solo 4 punti, Catania a 29.
Finisce 0-0 Chievo-Parma, con le due squadre che non hanno niente da dare a questo campionato e devono stare attente, se non vogliono andare in B, infatti il Parma ha 29 punti in classifica, solo +1 sulla zona retrocessione, il Chievo invece a 32 punti solo +4 sulla zona calda.
Nel posticipo delle 20:45, invece finisce 2-0 tra Lazio e Palermo.La cura Cosmi non serve ai siciliani, che si dimostrano incapaci a creare azioni da goal pericolose. Le 2 reti decisive per i biancocelesti, le mette a segno Sculli. La Lazio si conferma sempre più quarta forza del campionato,a 51 punti a -2 dal Napoli, Palermo invece rimane ancorato a 40 punti a -1 dalla Juve.

Il Sogno del 5 Maggio

EI FU SICCOME IMMOBILE
DATO IL MORTAL SOSPIRO
STETTE LA SPOGLIA IMMEMORE
ORMA DI TANTO SPIRO….
Era l’ultima giornata del campionato 2001/2002 e l’Inter si apprestava a vincere lo scudetto, dopo 13 anni di astinenza. Le premesse per la festa finale c’erano tutte e mancava solo la partita con la Lazio per salire sul tetto d’Italia. La classifica era la seguente:Inter 69 Juventus 68 Roma 67.

I tifosi laziali erano schierati per i nerazzurri. Quel giorno l’Olimpico era vestito di nerazzurro, le due tifoserie erano gemellate e pronte a festeggiare insieme la vittoria dell’Inter.
Si comincia e da Udine dopo appena due minuti arriva la notizia del goal di Trezeguet. Juve campione, ma solo fino al 12′, quando Vieri approfittando di un errore di Peruzzi, buttava dentro un pallone che voleva dire tricolore. Festa all’Olimpico, ormai “è fatta” sospiravano i tifosi nerazzurri. Ma all’improvviso Karel Poborsky  fa calare il gelo all’Olimpico. 1-1.Mentre ad Udine Del Piero poco dopo il goal di Trezeguet mette il risultato al sicuro.
Ma il pomeriggio era ancora troppo lungo ed i nerazzurri non si davano per vinti. E pochi minuti più tardi Gigi Di Biagio insaccava di testa il pallone che significava di nuovo scudetto. Altalena di emozioni,l’Inter dava ora l’impressione di poter mantenere il vantaggio.
Ma al 45′, con le squadre ormai pronte a rientrare negli spogliatoi, ci pensava il buon Gresko a regalare il pallone del 2-2 all’incredibile Poborsky. C’era ancora un tempo da giocare, ma ora le lancette sembravano scorrere più velocemente, mentre ad Udine l’attesa appariva interminabile. Al decimo del secondo tempo il racconto si trasforma in una vera e propria tragedia quando Diego Pablo Simeone(si proprio lui, l’ex nerazzurro, ora allena il Catania, strana la vita vero?)infilava Toldo con un preciso colpo di testa.
Intanto a Torino la Roma segna il goal che fa balzare i giallorossi al secondo posto momentaneo ed il pomeriggio si apprestava a diventare un vero incubo per l’Inter. Non c’è mai limite al peggio e Simone Inzaghi sigla il definitivo 4-2 che mette fine ai sogni nerazzurri.
L’immagine più toccante è senza dubbio quella che ritrae Ronaldo in lacrime, un grande uomo, oltre uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Ma il destino è crudele nei confronti dell’Inter e dei suoi tifosi. Ad Udine tifosi bianconeri impazziti al fischio finale per una inaspettata vittoria del tricolore.
Cari lettori questo è solo un brutto sogno che ho fatto stanotte e l’ho voluto raccontare, quel giorno non è accaduto niente di quello che ho raccontato.

Milan schianta Napoli, umiliazione Palermo

Con un secondo tempo sontuoso, il Milan massacra il Napoli e vince 3-0 la sfida di Meazza. Dopo un primo tempo noioso, la formazione di Allegri cambia marcia nella ripresa, clamorosa ingenuità iniziale di Aronica che allarga il gomito e provoca il rigore trasformato da Ibra. Inutili le proteste dei partenopei dato che il movimento di Aronica è scomposto ed il rigore è netto. De Sanctis migliore in campo dei partenopei compie autentici miracoli su Van Bommel e Robinho. Ma nella seconda fase del secondo tempo inizia il Pato-show, prima serve il pallone del 2-0 a  Boateng e poi fa tris con un destro nel sette.Che grande giocatore, ha una media goal straordinaria, alla sua età è secondo solo a Messi.Un Napoli davvero spento,neanche un tiro in porta e qui si vedono i grandi limiti di questa squadra che quando va a Milano torna a casa davvero ridimensionata.
Colpaccio Inter a Marassi. I nerazzurri risolvono la pratica Samp grazie alle perle di Sneijder e del solito Eto’o. Una trasferta a mio avviso difficile e ritornare a casa con tre punti è di fondamentale importanza per la lotta scudetto. Una partita in cui ci poteva anche stare il pareggio date le incredibili occasioni sprecate dalla Samp, ma alla fine quando si ha in squadra dei veri e propri fenomeni bisogna solo inchinarsi. L’Inter c’è, il Milan è avvisato.
Questa tre giorni calcistica è stata contraddistinta da avvenimenti davvero incredibili, la partita che ha scosso di più è stata quella del Barbera. In questo campo si affrontavano due rivelazioni del campionato ovvero Palermo e Udinese, e ci si aspettava una partita davvero equilibrata, invece un’Udinese strepitosa ha seppellito il Palermo con un’umiliante 7-0. Un risultato clamoroso che ha visto il dominio territoriale dei friulani con la tripletta del neocapocannoniere Di Natale ed il poker del cileno Sanchez. Inguardabile tutta la squadra rosanero che è rimasta a guardare le azioni degli uomini di Guidolin. Inevitabile l’ira di Zamparini ed il conseguente esonero di Delio Rossi, a subentrare sarà Serse Cosmi, traghettatore di fine stagione. Applausi per l’Udinese che adesso non deve porsi limiti, esprime il più bel calcio del campionato e deve provare a centrare la qualificazione alla Champions.  Stagione finita per i fantallenatori che hanno Sirigu come portiere titolare.
Tracollo Juve. Si diceva che non si poteva fare peggio dello scorso campionato?Invece si, ormai questa squadra ha in mente di fare un nuovo record, ovvero di perdere in due anni con tutte le squadre della Serie A. Mancano all’appello solo Cesena e Brescia, e l’ottimismo non manca per poter veder soccombere i bianconeri anche in queste occasioni. Squadra che non riesce a costruire un’azione da goal, capace solo di mettere la palla in area in calci d’angolo o punizioni. Difesa ridicola che prende goal in maniera assurda. Onore a Marco Di Vaio, onore al Bologna, queste sono squadre da ammirare, nonostante le vicende societarie è riuscita a dare ai suoi tifosi anche questa gioia, battere la Juve a Torino, che in questi due anni è diventato di routine per tutti.
Brutto colpo per la Lazio che cade a Cagliari e vede avvicinarsi l’Udinese per la lotta al quarto posto. Biancocelesti che hanno giocato una bella partita, ma è mancato il goal e quando non arriva gli avversari ti puniscono. Ottimo Cagliari ben messo in difesa, che nonostante la perdita di Matri ha ritrovato l’Acquafresca dei bei tempi.
Non basta la cura Montella alla Roma per evitare le rimonte. Infatti i giallorossi avanti di due goal con Totti e Juan, si fa raggiungere dai ducali con l’incredibile doppietta di Amauri. Incredibile perché l’attaccante italo-brasiliano per un anno non ha visto la porta, anzi con lui in campo si giocava in dieci.
La lotta scudetto vede la sfida milanese che sicuramente avrà la sua maggior risposta nel derby. Ma nonostante il vantaggio di 5 punti i rossoneri non possono dormire sogni tranquilli, dato che dovranno affrontare delle trasferte davvero insidiose ed il calendario dell’Inter a questo punto della stagione può spianare la strada ai nerazzurri verso la rimonta. C’e da riflettere su questo dato, se l’Udinese non avesse buttato all’aria le prime quattro partite in cui ha raccolto zero punti, anche questa squadra avrebbe potuto lottare per lo scudetto.
Il calcio italiano a mio parere sta attraversando una crisi senza precendenti, a meno di miracoli non avremo nessuna squadra nelle due competizioni europee. Sovrastati dalla Germania nel ranking, dalla stagione 2012/2013 non avremo più quattro squadre in Champions League, questo vuol dire che chi arriva sesto starà a casa.