La 18° giornata si chiude con un nulla di fatto per il Milan che viene sconfitto dall’Inter e non riesce, così, a dare una sterzata importante al campionato. Quella che va in scena a San Siro è una partita noiosa, con i rossoneri che provano senza successi a mettere in difficoltà l’Inter e con i nerazzurri che si chiudono in difesa per tutto il match, e che in solo due o tre occasioni spaventano il Milan in contropiede. Ma andiamo ad analizzare meglio la stracittadina di Milano; pronti via dopo nemmeno 5′ minuti i nerazzurri vanno già in vantaggio con Thiago Motta, che di testa mette in rete su calcio di punizione, ma il goal viene ingiustamente annullato per un fuorigioco che non c’era. Dopo l’iniziale spavento il Milan si riassesta e incomincia a fare la partita, creando quasi niente di importante, unica azione degna di nota la traversa colpita da Van Bommel verso la fine delle prima frazione di gioco, per l’Inter invece un tiro di Alvarez, lasciato da solo davanti alla porta, parato per fortuna da Abbiati. Anche nel secondo tempo a fare la partita sono i rossoneri, che come nel primo creano veramente poco, l’Inter invece aspetta ed è brava a colpire in contropiede con il “Principe” Milito, che approfitta di un liscio difensivo di Abate. I nerazzurri rischiano anche di andare sul 2-0 con Nagatomo, in due occasioni differenti. Poi iniziano i cambi entra Robinho al posto di Zambrotta, con Emanuelson che a questo punto viene spostato sulla fascia, Seedorf al posto di Nocerino ed El Shaarawy al posto di un anonimo Pato, le sostituzioni sembrano dare qualcosa in più al Milan, che prima con Seedorf e poi con Robinho sfiora il pareggio. Da sottolineare l’ottima prova di El Shaarawy che in pochi minuti, riesce a fare di più, di quanto abbia fatto Pato in una partita intera. Ma non c’è più tempo il match si conclude e i nerazzurri portano a casa i 3 punti, che incredibilmente li rimettono in corsa per lo scudetto, essendo ora solo a -6 dalla Juve e a -5 dal Milan. Da analizzare la situazione del Milan, che fino a questo momento negli scontri diretti ha fallito miseramente, ottenendo solo 5 punti in 6 partite. Non serve veramente nessun rinforzo? Questa è la mia domanda!!!!!!…………….. P.S. il terreno di gioco del Meazza era a dir poco scandaloso. Una partita così importante, seguita da tutto il mondo, meritava un campo altrettanto importante!!!!!!!
POCA JUVE A LECCE, MA 3 PUNTI IMPORTANTI
La Juve porta a casa i 3 punti dopo la sosta grazie ad un goal di Matri, e visti i precedenti c’è di che essere soddisfatti. Tuttavia, la prestazione è stata complessivamente tutt’altro che esaltante: la difesa non è sembrata salda come in altre occasioni, ed il centrocampo ha creato davvero poco durante i 90 minuti di gioco.Ennesima prestazione sontuosa di Barzagli, questa volta necessaria anche per tamponare alcune sbavature dei compagni, se crolla lui cade tutto il palazzo, urge assolutamente difensore centrale.
Come ogni sessione invernale torna l’amato calciomercato. Tra trattative già concluse e vere e proprie bufale ne abbiamo sentite già delle belle. Ma iniziamo col parlare delle trattative già concluse, il valzer degli attaccanti è già iniziato. Il primo a cambiare sponda è Gilardino che lascia Firenze per accasarsi al Genoa, poi è il turno di Borriello che con la formula del prestito, dalla Roma passa alla Juve. Non ultimo è l’arrivo del gioiellino Edu Vargas al Napoli, il ragazzo considerato il nuovo Sanchez in Cile, è arrivato a titolo definitivo sotto la corte di Mazzarri.