Altro che top player, c’è Quaglia!

Durante l’estate i dirigenti della Juve hanno girato in lungo e largo, alla ricerca del top player in grado di portare la squadra a fare il salto di qualità, senza sapere che, invece, il campione era già a Torino, questo giocatore è senza ombra di dubbio Fabio Quagliarella. Due partite e tre goal per il ragazzo di Castellammare di Stabia che si candida a diventare il partner d’attacco migliore di Vucinic. Il ritorno grandioso dell’attaccante che, con le sue prestazioni eccellenti, ha permesso ai bianconeri di pareggiare prima con il Chelsea e poi di battere in campionato il Chievo, allungando in classifica sulle presunte rivali. 
Questo è infatti, il verdetto della giornata, cadono pesantemente tutte le virtuali antagoniste della Juve. L’Inter non riesce a battere tra le mura amiche il Siena di Cosmi, che grazie alla vittoria di San Siro annulla quasi completamente la penalizzazione.
La Lazio reduce dal pareggio europeo contro il Tottenham si fa fermare in casa dal Genoa, autore del goal partita quel Borriello, che fino a qualche mese fa, festeggiava lo scudetto con la Juve.
Il Napoli in superiorità numerica per 87′ minuti non riesce ad avere la meglio del Catania, che a fine match esulta come se fosse arrivata una vittoria.
L’unica a festeggiare è la Roma che si ritrova senza aver giocato un 3-0 a tavolino tra le mani, conseguenza della ridicola faccenda di Cagliari, sulla quale non mi pronuncio.
Milan: NO COMMENT
Francesco Manicone

Real Madrid-City, che spettacolo!!!!

La Champions è finalmente tornata e ieri sera ci ha regalato già le prime emozioni. Tra tutti i match della serata, il più spettacolare è stato quello andato in scena al Santiago Bernabéu, tra gli uomini di Mourinho e quelli di Mancini. Una partita un po in sofferenza per i Citizens, che tuttavia sono andati in vantaggio per primi, grazie alla rete di Dzeko entrato in campo al posto si Silva, da soli cinque minuti. Dopo il goal degli inglesi però, non si fa attendere la reazione dei Blanços, che prima pareggiano con Marcelo e poi sfiorano in più occasioni la rete del sorpasso, senza trovarla. A riportare in vantaggio gli uomini di Mancini ci pensa, invece, Kolarov che con una delle sue famose punizioni, mette la parola fine sul match. Almeno questo è quello che abbiamo pensato tutti, ma purtroppo o per fortuna il calcio ci regala sempre sorprese, infatti, quando la partita sembra ormai volgere al termine, con due reti firmate Benzema e C. Ronaldo, il Real ribalta il risultato e chiude la partita. Principale attore di questa vittoria è sicuramente Mourinho, che con i suoi cambi un po spregiudicati, cambia il volto del match.
Nell’altra partita del girone della morte, il Borussia Dortmund vince in casa 1-0, non senza problemi, contro l’Ajax di Frank De Boer.
Nel gruppo A vittoria in scioltezza per il Psg, che batte 4-1 la Dinamo Kiev, con i goal degli ex milanisti Ibrahimovic e Thiago Silva; il Porto testa di serie del girone batte, invece, 2-0 la Dinamo Zagabria.
Anche il gruppo B, ci regala poche sorprese, infatti arrivano le vittorie per 2-1 di Arsenal e Schalke, rispettivamente su Montpellier e Olympiacos.
Per chiudere parliamo, invece, del gruppo C, quello del Milan. I rossoneri mettono in scena l’ennesima serata storta, pareggiando per 0-0 contro il modesto Anderlecht. San Siro a questo punto, incomincia a diventare una maledizione per il Milan, che dopo le due sconfitte in campionato deve regalare ai propri tifosi una nuova delusione. La panchina di Mister Allegri adesso è veramente in bilico e un altro risultato negativo potrebbe costare caro all’allenatore livornese. Nell’altro match del girone, vittoria schiacciante per 3-0 del Malaga sullo Zenit di Spalletti.

C’era una volta il Milan

Dopo la seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche, i tifosi rossoneri incominciano a chiedersi che fine abbia fatto il Milan. Della squadra vincente in grado di regalarci emozioni è rimasto soltanto il ricordo. Sapevamo tutti che quest’anno non saremmo stati competitivi per il campionato, ma adesso a sorgere in noi è la paura di rimanere addirittura fuori dall’Europa. Un’esclusione dalle competizioni europee che, sarebbe negativa per le casse sempre più vuote della società e che porterebbe molti giocatori ad abbandonare Milanello. Purtroppo la situazione attuale è critica e non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, neanche i ritorni di Montolivo, Pato e Robinho risolveranno i problemi della squadra, che oltre al gioco sembra aver smarrito anche la propria identità. Intanto domani ritorna la Champions e con lei la possibilità di un pronto riscatto, almeno questo è quello che speriamo tutti.

SERIE A: IL PRONOSTICO DELLA 3° GIORNATA

PALERMO-CAGLIARI: X
Nell’anticipo del sabato pomeriggio si affrontano due compagini che stanno deludendo. Conoscendo i presidenti vulcanici, i futuri di Sannino e Ficcadenti sono già a rischio. L’ideale sarebbe non farsi del  male con un classico pari. 
MILAN-ATALANTA: 1
Non ci dovrebbero essere problemi per gli uomini di Allegri a regolare la pratica Atalanta.. I rossoneri rinvigoriti dalla recente vittoria di Bologna vogliono fare voce grossa anche quest’anno e soprattutto non lasciare altri punti in casa. Per chi vuole rischiare qualcosa di più azzardato si può puntare sul GOAL, visto che la difesa rossonera quest’anno è alquanto ballerina.
CHIEVO-LAZIO X 
Quando giocano i clivensi c’è sempre la possibilità di sbagliare. Di solito l’UNDER regna sovrano. Il mio consiglio è “NON GIOCARE MAI IL CHIEVO VERONA”. 
FIORENTINA-CATANIA UNDER
Mi aspetto una partita con pochi goal. Sono due squadre molto attente alla fase difensiva. Montella ritroverà i suoi ragazzi con cui si è tolto tante soddisfazioni. Per i più temerari una X non è male.
GENOA-JUVE X
Altra regola: “ LA JUVE DOPO LA SOSTA NON VINCE MAI”. Tanti i nazionali bianconeri in giro per il mondo e soprattutto il Genoa di quest’anno lotterà per l’Europa. Attenti a quel Ciro Immobile che Marotta ha quasi regalato a Preziosi.
NAPOLI-PARMA 1
Momento felice per i partenopei. Gli uomini di Mazzarri non dovrebbero avere problemi a sodomizzare i ducali.
PESCARA-SAMPDORIA OVER
Poche chiacchiere, il Pescara è già in Serie B. Probabilmente ci sarà la reazione degli abruzzesi e per questo mi aspetto una partita con tanti goal. La Samp è partita benissimo, ha un buon allenatore e giocare la loro vittoria non è un azzardo.
ROMA-BOLOGNA OVER FISSO
Quando c’è Zeman tutto è possibile. Roma-Catania docet. L’Over è sempre di casa con il tecnico boemo. Per gli amanti del rischio si può provare con il “clamoroso” pareggio.
SIENA-UDINESE X
Mi aspetto un pareggio tranquillo perchè le due squadre non vivono un grande momento. Se volete la sicurezza puntate sull’UNDER.
TORINO-INTER OVER
Sinceramente è una partita da tripla. L’Inter di quest’anno è indecifrabile e soprattutto enigmatica. Sicuramente Stramaccioni garantisce sempre partite spettacolari a suon di goal. 
Mi raccomando, non fatemi ritrovare con qualche omessa denuncia….

E’ tornato il vero Pazzo

Con una stupenda tripletta, il Pazzo Pazzini regala al Milan la prima vittoria della stagione e a se stesso la convocazione in nazionale, per le qualificazioni ai mondiali 2014. Tre goal dell’ex Inter, di cui uno dal dischetto, per concessione di un rigore inesistente, che permettono ai rossoneri di avere la meglio su un ottimo Bologna. Il risultato finale di 3-1 non rispecchia affatto la prestazione del Milan, che è stata per lunghi tratti sotto la sufficienza. Milanello è ancora un cantiere aperto e ci sarà molto da lavorare, ma si incominciano a intravedere segnali positivi, arrivati per esempio da Boateng, Antonini e Acerbi, autore di una prova di grande personalità.
Per quanto riguarda le altre partite della giornata, la Juve vince in scioltezza contro un’Udinese irriconoscibile, con la testa ancora all’eliminazione dalla Champions. La Strama-Inter dopo la bella vittoria contro un Pescara già in B, ci sorprende perdendo in casa contro la Roma di Zeman, risultato negativo che fa seguito al pareggio interno, patito in settimana contro il Vaslui. Vittorie casalinghe, invece, per Napoli e Lazio che hanno la meglio, rispettivamente su Fiorentina e Palermo. Da segnalare anche il facile 3-0 del Torino sul Pescara, il 3-2 in rimonta del Catania e il 2-1 della Samp sul Siena, che per i toscani profuma già di retrocessione. Ovviamente siamo solo alla seconda giornata, il campionato è molto lungo e tutto deve essere ancora deciso, quindi non affrettiamoci a dare sentenze definitive.

Il valzer delle punte

Si è chiuso ieri il calciomercato estivo 2012/2013, l’ultima giornata come di consueto ha riservato alcune sorprese. I movimenti principali hanno interessato soprattutto gli attaccanti, dove c’è stato un vero è proprio walzer delle punte. Borriello lascia Roma per tornare al Genoa, da Genova in compenso vanno via Gilardino, destinazione Bologna e Ze Eduardo, che dopo essere stato vicino al Milan, approda al Siena. Ramirez ex Bologna si trasferisce al Southampton per una cifra intorno ai 14 milioni. Torna invece a Firenze, dopo cinque anni, lo svincolato Luca Toni.
Per quanto riguarda le big, l’Inter dopo essere stata in cerca di un vice-Milito, per tutta la giornata di ieri, ha ricevuto dalla Lazio un secco “no” per Sergio Floccari e Tommaso Rocchi; la Juve che tanto aveva cercato il fantomatico Top Player si deve accontentare di Bendtner dell’Arsenal, che è tutto tranne che Top; i tifosi milanisti che speravano, invece, in un affare last minute targato Kakà, sono rimasti delusi.
Altre trattative chiuse nella giornata di ieri sono: Kone al Bologna; Tomovic e Llama alla Fiorentina; Ferronetti al Genoa; Mesto e il difensore brasiliano Uvini al Napoli; Modesto al Pescara; Goicoechea il portiere proveniente dal Danubio alla Roma; Agostini e Birsa al Torino.
Chiuso il mercato, si può fare ora un bilancio complessivo. La squadra che si è rafforzata maggiormente è sicuramente la Juve, che ha allestito una rosa competitiva sia per il campionato che per la Champions. Un buon mercato in entrata l’ha fatto anche l’Inter, che tuttavia potrebbe risentire della partenza di tre simboli del triplete, come Maicon, Julio Cesar e Lucio. Per quanto riguarda il mio Milan, gli ultimi arrivi di De Jong e Bojan hanno ammorbidito leggermente, una situazione diventata negativa dopo gli addii dei senatori e della coppia Ibra-Thiago. Una cosa è sicura, gli ultimi acquisti non hanno colmato il gap con la Juve e quindi a differenza di quanto dice Galliani, i rossoneri non potranno competere per lo scudetto.