LE PAGELLE DI JUVE-CHELSEA

BUFFON 7: intervento decisivo sullo 0-0. Forse fortunato, ma ho visto un Gigi sempre sicuro.
BARZAGLI 7: ennesima partita di straordinario livello. E’ una roccia. E’ un anno intero che non sbaglia un colpo. Con questo difensore non si passa mai.
BONUCCI: 7 Molti gli errori in fase di impostazione che potevano costare caro, compensati da grandi chiusure. Complimenti al suo mental coach.
CHIELLINI 7: quasi perfetto. Sbaglia solo qualche passaggio in fase offensiva, ma non è un rifinitore. Superiorità fisica imbarazzante.
LICHTSTEINER 7.5: dominatore della fascia destra. Mette sempre in difficoltà la difesa inglese.
PIRLO 6: incredibilmente sbaglia troppi passaggi, ma è fondamentale averlo in mezzo al campo.
VIDAL 7.5: il guerriero regala sempre quantità e qualità. Quest’anno è anche bomber. Il suo cuore dopo il goal è sempre emozionante da vedere.
MARCHISIO 7: sempre presente, ha una costanza davvero impareggiabile. Dai suoi piedi sempre ottimi palloni.
ASAMOAH 8: che giocatore! una vera e propria forza della natura che praticamente surclassa gli avversari in quasi tutti i momenti della gara. Un grande acquisto.
VUCINIC 6: tiene bene la palla, sbaglia goal facili per uno dai piedi fatati come i suoi. In sostanza gioca una buona partita
QUAGLIARELLA 7: è il terrore del Chelsea. Quando vede blu segna sempre. Si impegna tanto e trova il goal che apre la strada alla vittoria bianconera.
CACERES 6.5: il prescelto. La sua maglia numero 4( Montero) lo protegge sempre. Tanta corsa ed impeccabile in difesa.
POGBA S.V
GIOVINCO 6.5: deve entrare a partita in corso per sfruttare la poca lucidità degli avversari e le praterie che gli si concedono. Goal di grande qualità.
CONTE 8.5: partita perfetta sotto ogni punto di vista. E’ lui il vero top player non ci sono dubbi.
Quindi neanche un rigore? Un calcio d’angolo non visto, un fallo laterale a favore del Chelsea? Strano. Non si può ancora festeggiare, bisogna andare in Ucraina e…..mi avete capito vero? 

Pierangelo Comparato

L’INTER NON SA VINCERE, PERDERE E NEMMENO PAREGGIARE

Ci risiamo, dopo anni di grandi vittorie, ritornano i soprusi e le ingiustizie contro i nerazzurri. Tutta colpa della “cupola” che non permetteva alla “Grande Inter” di vincere. Era una squadra di grandi campioni, ne cito solo alcuni per non dilungarmi:
Adani, Angloma, Brechet, Centofanti, Cirillo, Coco, Colombo, Colonnese,  Domoraud, Fadiga, Farinos, Gamarra, Gresko, Lamouchi, Macellari, Manicone, Mezzano, Milanese, Okan, Pancev, Peralta, Pistone, Sorondo, Tarantino, Vampeta, West, Wome.
Le parole di Moratti sono gravissime, inaccettabili e naturalmente con chiaro riferimento a Calciopoli: “’situazione come quelle del passato’, ‘ho già vissuto queste situazioni e non vorrei ritrovarmi ancora dopo tanti anni nella stessa situazione di allora”.
Allora rinfresco la memoria al Presidentissimo. Dopo Siena-Inter del 2008, la partita dello scandalo(dove nessun giornale o tv ha fatto dibattiti e polemiche)con 5 giocatori nerazzurri in netto fuorigioco, ecco le dichiarazioni di Moratti: “non è come negli anni precedenti, ora si sbaglia in buona fede”
Non è giusto poi ricordare solo gli episodi a sfavore con l’intento di promuovere un disegno contro l’Inter. Esistono numerosi episodi a favore dei nerazzurri. Eccone alcuni:
 Pescara-Inter: rigore non concesso al Pescara; 
 Chievo-Inter: rigore non concesso al Chievo e goal di Pereira in fuorigioco;
 Milan-Inter: goal regolare annullato a Montolivo e rigore non concesso al Milan;
 Inter-Catania: rigore netto non concesso al Catania;
 Bologna-Inter: fallo di Palacio sul goal di Ranocchia e goal di Cambiasso in fuorigioco; 
 Inter-Sampdoria: fuorigioco di Nagatomo sul goal di Guarin.
E per finire ecco quello che dice la relazione di Palazzi:
”Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l’esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi fra il Presidente della società INTERNAZIONALE F.C., Giacinto FACCHETTI ed entrambi i designatori arbitrali, Paolo BERGAMO e Pierluigi PAIRETTO, fra i cui scopi emerge, fra l’altro, il fine di condizionare il settore arbitrale. Questo Ufficio ritiene che le condotte in parola siano tali da integrare la violazione, oltre che dei principi di cui all’art. 1, comma 1, CGS (codice di giustizia sportiva, ndr), anche dell’oggetto protetto dalla norma di cui all’art. 6, comma 1, CGS, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale F.c., mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale”
Insomma, tutto questo è stato fatto con onestà. Sinceramente vedere Moratti imprecare contro l’arbitro, ha il sapore dei bei tempi andati. Grazie Moratti, grazie per questo ennesimo “magic moment”.
Pierangelo Comparato

INCREDIBILE: CONDANNATO PER DOPING MASSAGGIATORE DEL NAPOLI

Oggi volevo porre l’attenzione su una notizia che nessun mass media e giornale sportivo ha menzionato. In sostanza Antonio Salvi, ex massaggiatore e fisioterapista senza patentino del Napoli, viene condannato dal tribunale antidoping del Coni a 2 anni di inibizione.
Nelle motivazioni della condanna si legge: Non si limitava a massaggiare i giocatori ma era disponibile a sostenerli con medicinali anche vietati (per esempio il Bentelan) e probabilmente con ‘flebo o capsule magiche’. Ed ancora: “Iniziò a praticare l’attività di massaggiatore a favore di ben 16 giocatori persino nello spogliatoio dello stadio  risolvendo problemi a Cannavaro, Pazienza, De Sanctis e Lavezzi““Salvi non si limitava a massaggiare i giocatori ma era disponibile a sostenerli con prodotti medicinali vietati“.
Ora vi invito a fare un piccolo giochino: sostituite queste parole con Juventus. Fatto? Ora non è più la stessa cosa, infatti i giornali si sarebbero scatenati con titoloni ed inchieste speciali di tutto panorama gionalistico italiano. Ecco come avrebbero titolato alcuni giornali sportivi:
  • Gazzetta dello Sport: “ECCO COME SI DOPAVA LA JUVE”
  • Corriere dello Sport: “VERGOGNA, LA JUVE RUBA E SI DOPA”
  • Tuttosport: “DOPAJUVE”
E Zeman? Non urla allo scandalo? Non vuole un calcio più pulito? Sono sempre piu’ convinto che una notizia è tale se colpisce la Juve,(ricordiamoci del video di Cannavaro del Parma uscito però quando Fabio era alla Juve.
Insomma, quello che riguarda la Juve non interessa. E’ questo il calcio pulito che voi paladini della giustizia volete? 
E poi nessuno si preoccupa se Mauri segna e fa assist e Conte è costretto ad essere relegato in uno skybox. 
Pierangelo Comparato

Una crisi senza fine

Sembra non avere più fine la crisi che sta colpendo il Milan in questa stagione, è giusto sostenere la squadra sempre e comunque però la pazienza dei tifosi incomincia ad avere un limite. Ieri abbiamo assistito ad un altro festival dell’orrore, i primi due goal della Fiorentina sono stati regalati dalla difesa, che diventa di giorno in giorno sempre più ridicola. A questo va aggiunto il rigore sbagliato da Pato, quando il risultato era fermo sull’ 1-0 in favore dei viola, per completare il tutto è arrivato l’infortunio di Bonera, nel momento migliore dei rossoneri, che sembravano in grado di raggiungere il tanto meritato pareggio. Indipendentemente da come è andata la partita, non ci sono alibi, non si può sempre regalare un tempo agli avversari, bisogna dare il massimo dal primo minuto, è questo quello che deve far capire Allegri a tutta la squadra. A questo punto anche raggiungere il terzo posto diventa un’utopia, se continueremo a giocare in questo modo, quest’anno sarà difficile raggiungere anche solo l’Europa League. Nelle prossime partite i rossoneri affronteranno prima il Napoli al San Paolo, poi la Juve in casa e per finire, in trasferta il Catania. Queste tre giornate saranno decisive per il proseguio della stagione rossonera e decideranno anche il futuro di Allegri.
Nelle altre partite della 12° giornata da segnalare il roboante 6-1 con cui la Juve si è sbarazzata del Pescara, il 3-2 con cui l’Atalanta ha interrotto la serie positiva dell’Inter e il 3-2 del derby della capitale, vinto dalla Lazio grazie agli errori della difesa della Roma, la più battuta del campionato, insieme a quelle di Pescara e Chievo.
Francesco Manicone

JUVE, SI COMPLICA IL CAMMINO IN CHAMPIONS

La Juve si libera abbastanza agevolmente del Nordsjaelland (che fatica scrivere questo nome). I bianconeri hanno semplicemente fatto la loro partita di ordinaria amministrazione contro una squadra che doveva guardare la Champions dalla tv. Insomma è un risultato che si doveva fare anche a Copenaghen e che per tanti motivi si è tornati(inspiegabilmente) a casa con un misero punto. Pesa molto il goal di Moses oltre il terzo minuto di recupero a Londra.Tengo a sottolineare che in Inghilterra Di Matteo è soprannominato “the lucky man”. Lo Shakthar ha giochicchiato con due contropiedi pochi minuti prima. Straordinarie le esultanze di due giornalisti in sala stampa al goal del Chelsea. Naturalmente il tutto fa capire l’imparzialità e l’antijuventinismo di persone che “orientano le masse”.
Andiamo a considerare il girone della Juve, la classifica recita:
SHAKTAR 7, CHELSEA 7, JUVE 6.
Poniamo che chi gioca con i danesi vinca, in modo da fare i conti sul caso peggiore:
  • Se la Juve batte il Chelsea:  SHAKTAR 10, JUVE 9, CHELSEA 7. A questo punto, pareggiando a Donetsk, si qualifica la Juve(arrivando a pari punti col Chelsea vantaggio dei bianconeri per gli scontri diretti).
  • Se la Juve pareggia con i blues, SHAKTAR 10, CHELSEA 8, JUVE 7. A meno di un suicidio del Chelsea , che gioca l’ultima con i danesi in casa, i bianconeri sono  fuori anche vincendo a Donetsk.
  • Se la Juve perde, poche chiacchiere è fuori.
La situazione è davvero delicata. Chelsea e Shakthar nel loro doppio confronto si sono fatti una vittoria a testa anziché 2 pareggi. E’ la combinazione che mette nei guai il terzo incomodo. La Juve ci ha messo del suo pareggiando con i danesi. Insomma fare 4 punti con Chelsea e Shaktar è davvero difficile. Visto che l’Europa League(anche se mi piace di più chiamarla Coppa Uefa) è molto vicina, propongo di mandare il Nordsjaelland al posto della Juve, anche per una questione di fair play. E’ una provocazione, sia chiaro, ma giocare di giovedì sconvolgerebbe tutti i piani. 
Cari amici, la Champions è un torneo davvero strano, può succedere di tutto e di solito non vince mai la squadra più forte, quindi con un pizzico di fortuna( lo so, Di Matteo è più fortunato del Milan del 2007), grinta e FAME si può compiere il miracolo. Perchè di miracolo si tratta.

Pierangelo Comparato

Il ritorno di Pato

La serata di Champions ci regala una nuova prestazione convincente del Milan, che alla fine pareggia 1-1 ma soprattutto ci regala il ritorno al goal di Pato, goal che mancava al giocatore brasiliano da Gennaio, Milan-Novara di Coppa Italia. La rete del papero realizzata al 73′ minuto rimette in piedi una partita che sembrava già persa, vista la rete di Eliseu che aveva portato in vantaggio gli spagnoli al 40′ del primo tempo. Il risultato finale, però, nonostante l’ottima prestazione, sta un po stretto agli uomini di Allegri, che adesso dovranno giocarsi la qualificazione negli ultimi due incontri rimasti. Il Malaga, invece, grazie al pareggio si qualifica agli ottavi di finale con due partite d’anticipo, risultato storico per gli spagnoli, che sono alla loro prima partecipazione alla Champions. Nell’altra partita del gruppo C l’Anderlecht fa un favore al Milan e a se stesso, battendo per 1-0 un deludente Zenit, ora ultimo in classifica.
Interessante quello che sta succedendo, invece, nel girone della Muerte, dove per assurdo, le quattro squadre sono ancora tutte in corsa per la qualificazione alla fase successiva. I ragazzi terribili del Borussia Dortmund impongono il proprio gioco al Bernabeu ma alla fine portano a casa solo un 2-2, che gli permette però di rimanere in testa al girone con 8 punti. Con lo stesso risultato termina anche l’altra partita tra City e Ajax, con la banda Mancini che protesta giustamente per un goal regolare, annullato per un inesistente fuorigioco e per un rigore grande come una casa, non concesso a Balotelli. La matematica non condanna ancora i Citizens, per i quali però la situazione si fa sempre più difficile, le speranze di passare il turno sono  ora ridotte all’osso.
Molto aperto anche il girone B, dove Schalke 04, Arsenal ed Olympiacos si contendono i due posti utili; nel girone A, invece, la situazione è ben diversa, il Porto è già qualificato, mentre ad Ibra e compagni basterà un punto nelle ultime due partite per staccare il biglietto degli ottavi.

Manicone Francesco

Il Milan rialza la testa e la cresta

I rossoneri rialzano finalmente la testa e lo fanno alla grande, vincendo per 5-1 contro un modestissimo Chievo. Mvp della partita, sempre lui, il faraone di Milano Stephan El Shaarawy, che realizza l’ottavo goal in 11 partite, goal che gli permette di rimanere in testa alla classifica marcatori della serie A, davanti a giocatori come Cavani, Milito e Klose. Insomma grandi numeri quelli del ragazzo di Savona, che nonostante la sua giovane età (20) è sempre disposto a sacrificarsi per la squadra, correndo come un forsennato in lungo e in largo per tutti i 90′ minuti. Quindi non solo qualità come già fatto vedere con il Padova in serie B ma anche tanta quantità. Lui insieme a Montolivo ed Emanuelson rappresentano la parte positiva del Milan di quest’anno, un Milan che si trova a metà classifica e che vede il terzo posto, ora occupato dal Napoli, a 9 punti. L’importante adesso è continuare a crederci, l’obiettivo minimo stagionale è lontano ma non troppo e fino a quando la matematica non ci condannerà dovremo continuare a lottare.

Manicone Francesco

INTER: LA VITTORIA DEL CALCIO "PULITO"

E dopo un anno e mezzo di stato comatoso e sofferenza infinita(che dura una vita) milioni di italiani sono tornati a festeggiare una sconfitta della Juventus. La striscia di imbattibilità si spegne proprio contro l’Inter. 49 partite sono tante e anche se sono amareggiato per la sconfitta (che comunque sarebbe dovuta arrivare prima o poi), sono orgoglioso perché questi ragazzi hanno scritto un’altra meravigliosa pagina della storia di questi colori. Non ci sarà più questo totem davanti, con gli onori, ma anche il peso che comporta. Siccome sono onesto, la partita è stata persa meritatamente. Complimenti all’Inter anche se ad inizio anno avevo già preannunciato la squadra di Stramaccioni come “vera” rivale della Juve e quindi non mi meraviglio di questo exploit. 
Stramaccioni ha dimostrato di essere un tecnico intelligente e fortunato. Mi ha sorpreso in positivo e credo potrà diventare un grande allenatore.
Come al solito ci pensa Moratti a fare polemiche ed intervistato dalla Gazzetta dello Sport(grande festa nella redazione della rosa) afferma: “quell’inizio combacia in maniera perfetta con la storia delle due società”. Il signor Moratti non merita risposta, come al solito dimostra di non essere abituato a vincere. 
Un DVD celebrativo è già pronto e sarà già domani in edicola dal titolo:“INTER:VINCE IL CALCIO PULITO”. Gli uomini di Stramaccioni hanno sconfitto non solo la Juve ma anche tutta la terna arbitrale e tutte le forze oscure che lavorano per i “ladri”.

Vittoria meritata e secondo posto. I caroselli i tutta Italia ci danno la misura dell’eccezionalità dell’evento, infatti avevo visto qualcosa di simile solo in occasione della Coppa Italia vinta nel 2005 e quella di quest’anno vinta dal Napoli. 
A fine partita Sky premia Giovinco come MVP della partita per i nerazzurri. 
Scherzi a parte, complimenti all’Inter che ha meritato la vittoria. Scusate, ora devo andare a  consolare Mazzarri che è stato espulso ingiustamente.

JUVE, CI PENSA POGBA. INTER QUANTA ONESTA’

JUVE DA RECORD
I numeri parlano e si traducono in bianconero: 49 partite di imbattibilità, 9 vittorie su 10 partite, miglior difesa e miglior attacco. Il Bologna sembrava aver portato a casa un punto importantissimo grazie al geniale aiuto di De Ceglie, ma all’ultimo respiro ci pensa l’uomo nero Pogba che nella notte di Halloween spaventa la difesa felsinea con la sua classe e potenza fisica e regala alla Juventus la vittoria. Sinceramente sono rimasto davvero scioccato dalle qualità di questo ragazzo e sono quasi sicuro che farà tanta strada. Quest’anno ho l’imbarazzo della scelta sul giocatore che mi fa impazzire. La gara è tra:
VUCINIC: genio e sregolatezza
VIDAL: autentico guerriero alla “Davids”
CACERES: il “prescelto”, chiamato così per la gloriosa maglia numero 4 di Montero
ASAMOAH O POGBA‘?: è l’anno del “BLACK POWER”
INTER: ENNESIMA VITTORIA ONESTA
Entusiasmo alle stelle in casa Inter. Dopo aver sudato freddo per lo svantaggio iniziale, gli uomini di Stramaccioni reagiscono e pareggiano grazie ad un rigore “onesto” condito da un’espulsione “onesta” ed il tutto arricchito da un goal in fuorigioco “onesto”. Garrone è infuriato con l’arbitro ma per avere maggior fortuna dovrà aspettare fino a Juve-Samp e lì si scatenerà l’inferno.
QUANTO SEI BELLA ROMA
Voglio complimentarmi con la dirigenza giallorossa per la scelta di Zeman. Non smetterò mai di ringraziarla, con lui in panchina tutti si divertono. Inchiniamoci tutti alla bravura del Maestro che ieri sera ha perso la partita per colpa dell’arbitro e della pioggia. C’è un curioso precedente, nel 1999 si è giocata la partita di Pallanuoto tra Perugia e Juventus, quindi chi vuole può andare a vedere quella partita e fare il paragone. Complimenti a Zeman per aver costruito la peggior difesa del campionato e soprattutto è diventato l’idolo degli scommettitori live che puntano sulla sconfitta della Roma anche quando è in vantaggio di 2 goal. Appello accorato alla dirigenza: “non esonerate ancora una volta il miglior allenatore d’Europa, vi prego, vogliamo divertirci ancora”.
NAPOLI ANCORA KO
Walter Mazzarri ci spiega il ko con l’Atalanta: “è assolutamente impensabile giocare durante una festività tanto sentita come Halloween. Le scorie della partita di Europa League si sono fatte sentire e soprattuto l’assenza di Cavani è stata determinante. Come al solito l’arbitro, la sfortuna e la pioggia ci hanno penalizzati. De Sanctis al momento del goal era in iperglicemia per i dolci mangiati e non si può tollerare che nel 2012 non sia presente un controllo glicemico pre-partita. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi.”