IL RITORNO DI WALTER MAZZARRI

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Mister, dopo il suo esonero solo silenzio. Il motivo?

“Sinceramente ho preferito evitare di condizionare il morale dei miei ex giocatori. Voglio molto bene soprattutto a Jonathan, che grazie a me ha sfiorato la nazionale. Il mio esonero è stato ingiusto, infatti i numeri parlano chiaro, la mia media punti è superiore a quella di Mancini. Ho parlato con Thohir ma non mi ha saputo spiegare la situazione visto che di calcio non se ne intende. Io non sono mai stato esonerato, son dovuto andare all’Inter per provare questa emozione, ma chi me l’ha fatta fare!”

Come valuta il lavoro di Roberto Mancini?

“Ho lasciato una squadra con un gioco e che creava spettacolo, ora la guardo e mi viene da piangere. Sono l’inventore del 3-5-2, tutti copiano il mio modulo, i tre scudetti di Conte sono anche miei. I fantallenatori di tutta Italia mi mandano e-mail tutti i giorni per consigli sui terzini da acquistare all’asta. L’Inter con me aveva il terzo posto assicurato e considerando la crisi della Roma, avremmo anche puntato alla seconda piazza.

Sta seguendo il campionato? Qual è la squadra che gioca meglio?

“Si e mi sto annoiando. Fino a qualche mese fa la squadra che giocava il calcio più spumeggiante era la mia Inter. Ora il nulla. La Juventus di Allegri vince perché il mio modulo dà garanzie. Nessuno come me negli ultimi 10 anni, basta andare a prendere delle vecchie VHS e guardare come giocava il mio Acireale: spettacolo puro.”

Thohir l’ha accontentata per il mercato?

“Assolutamente no. Avevo fatto tre nomi per puntare a vincere tutto: Christian Riganò, Salvatore Aronica e Levan Mchelidze. Non sono ancora attrezzato per i miracoli.”

Chi vincerà la Champions?

“Una Champions senza di me non merita di essere vista. L’Inter allenata dal sottoscritto avrebbe meritato di vincerla. Peccato che il regolamento è strano. Siamo arrivati quinti, giocato il calcio più bello dell’ultimo ventennio, per quale motivo non abbiamo disputato la Champions? Squadre come Bayern Monaco e Real Madrid erano alla nostra portata.”

Il suo futuro?

“In questo momento sto valutando ogni singola opzione. Non vi nego che sono stato contattato da Barcellona, Manchester United e Boca Juniors. Sicuramente non allenerò in Italia, è giunto il momento di varcare i confini della penisola. Il mio calcio è già materia di studio nelle università di Tokyo, Dacca e Bujumbura. Sono stato chiamato come relatore in varie università della Calabria per parlare della mia Reggina. Insomma, sono un uomo amato da tutti. ”

Qual è il suo sogno?

“Voglio vincere la Champions con il Livorno. Sembra un’impresa impossibile, ma non mi pongo limiti. Solo sfortuna, congiunzioni astrali negative, guerre impreviste e lo spostamento della rotazione dell’asse terrestre potrebbero fermarmi. Vincere con la squadra della mia città mi permetterebbe di diventare l’allenatore più bravo di tutti i tempi. Anche se in verità, lo sono già.

PARODIA

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